Francesco scrive

Solo una precisazione per chi legge o ha letto il mio post
precedente.

Ribadisco tutta la disponibilità della mia persona e delle
infrastrutture che metto, senza riserve, a nostra disposizione. Non
esiste nessun problema in merito ai rapporti tra la nostra attività
del martedì mattina, espletata nei pressi del garage dove ci
appoggiamo e il vicinato, se non quello di coinvolgerli magari nel
nostro gruppo.
Ora evidentemente ho usato termini ed esempi sbagliati nel mio post
precedente, e per questo mi dispiace, specie se creano fraintendimenti
rispetto al messaggio che volevo passasse. Non ho fatto altro che
esternare argomenti dei quali noi discutiamo da circa un mese. La
condizione iniziale di quattro famiglie impegnate nell'acquisto di
frutta e verdura è andata man mano aumentando, ma a questo non è
seguita una riorganizzazione operativa. Per esempio mentre prima la
spesa si assestava su cifre inferiori alle cento euro, oggi tale
livello è abbondantemente superato. Lo stesso volume di carico della
macchina oggi non sembra essere più sufficiente tanto è che rifiutiamo
richieste da parte di nuove persone e si è ridotto a due il numero dei
buyer proprio per ragioni di spazio (prima andavamo in quattro).
Addirittura si è parlato tra noi di acquistare un furgone! La
turnazione per l'acquisto dovrebbe estendersi quindi a più persone
con
mezzi aventi elevate capacità di carico. Insomma occorre definire un
processo di gestione adeguato al nuovo volume di richieste che
pervengono; non è pensabile che si possa continuare a gestire le cose
come all'inizio. Tutto questo nell'ottica di una crescita degli

appartenenti al gruppo e abbracciando anche altri prodotti alimentari.
Ribadisco, nessuno "approfitta" su nessuno; è una scelta
volontaria e
consapevole ma, oggi secondo me, disorganizzata.
Ho solo preso "il toro per le corna" e proposto con decisione
di fare
quello che da tempo andiamo dicendo ma non realizzando: una riunione
per trovare una migliore organizzazione di questa accresciuta attività.
Non dobbiamo sentirci in alcun modo in imbarazzo o che si pensi di
approfittare senza contribuire, il gruppo è libero e ciascuno di noi
ci mette quello che può, nei modi e tempi che ritiene più opportuni in
base alle proprie disponibilità.
Con la speranza di aver espresso un messaggio positivo e non polemico,
buon G.A.S. a tutti! >>
Grazie.